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» Andrea Scarabelli politica filosofia talkie antropologia critica narrativa Antarés Inland blog 0 Vai al carrello Accedi Andrea Scarabelli Andrea Scarabelli ha collaborato con la Cattedra di Storia della Filosofia I (Unimi) e la Scuola Romana di Filosofia Politica. Vicesegretario della Fondazione J. Evola, dirige il blog Attuali e Inattuali (ilGiornale.it) e la rubrica Mattini dei maghi su «Storia in Rete». Ha curato o co-curato opere di Gustav Meyrink, Julius Evola e René Guénon. Per Edizioni Bietti dirige la rivista «Antarès» e la collana «l’Archeometro». Suoi saggi sono apparsi su varie testate e in diversi volumi collettanei. BLOG «ilGiornale.it»: Tutti dicevano che era un bastardo Andrea Scarabelli «ilGiornale.it»: Processi alle idee. I «Fiori del Male» in tribunale Andrea Scarabelli «ilGiornale.it»: Bradbury e il politicamente corretto Andrea Scarabelli «EreticaMente»: Le prospettive antimoderne di Antarès. Intervista ad Andrea Scarabelli Andrea Scarabelli & Antarès Prospettive Antimoderne Lo zodiaco ermetico di Raoul dal Molin Ferenzona Andrea Scarabelli riviste La Parigi occulta di Jacques Yonnet Andrea Scarabelli Parigi, 1465. Nel vicolo d’Amboise lavo­ra un orologiaio, giunto da Oriente. Vive miseramente, frequenta gli zingari, gira voce sia ricchissimo. Tra l’altro, sembra che molti dei suoi clienti ringiovaniscano invece d’invecchiare. Si viene a sapere che i suoi orologi sono di un tipo particolare: le loro lancette vanno all’indietro. E così quelle biologiche di chi li possiede. I clienti formano una confraternita, cui è ammes­so solo chi conosce il terribile segreto. Un giorno vanno tutti insieme da lui: gli chie­dono di arrestare il processo. Già, perché va bene ringiovanire, ma tornare alle tur­be dell’adolescenza, all’inconsapevolezza dell’infanzia non è altrettanto gradevole. [...] Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017 Il quarto scatto Andrea Scarabelli Fu allora che gli venne l’idea: «E se li filmassimo, invece di fotografarli…?». Erano le undici passate e la folla accalcata sul Naviglio Grande non voleva saperne di defluire altrove, verso un locale o una scopata, una notte insonne o un caldo letto matrimoniale a incassare altre menate da quella che una volta doveva pur essere una donna… Una serata all’insegna della noia più profonda, come tante altre, una Milano sempre più grande e altrettanto provinciale, in cerca di un excuse per svegliarsi tardi la mattina dopo, maledicendo un circolo vizioso che pure qualcuno doveva aver scelto. Armati di macchina fotografica, i due [...] Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017 Lisbona, Salazar, Eliade Andrea Scarabelli Le nozze mistiche tra filosofia e politica sono sempre complicate, scrisse Franco Volpi: se molti furono, durante i primi decenni del Novecento, quegli intellettuali che scelsero di scommettere su talune realtà politiche, provando a orientarle in senso metastorico e “spirituale”, d’altro canto spesso e volentieri furono ignorati – se non addirittura emarginati – da quelle stesse realtà politiche nelle quali ebbero a credere. Monadi spirituali mai allineate, perennemente eterodosse, quintessenziate da un eterno dissenso che le escluse prima dai “libri paga” dei regimi e poi dagli scranni della cultura “alta” – derubricarli, come spesso è stato fatto, ad alfieri di [...] Tratto da Il paradosso romeno – Eliade, Cioran e la «giovane generazione» n 7/2014 La gnosi al talkie Andrea Scarabelli «Pillola rossa o pillola blu?» è l’arcinota domanda posta da Morpheus a Neo in Matrix. Il mucosa è del 1999: quell’anno esce anche eXistenZ di Cronenberg, affine al capolavoro dei fratelli Wachowski per tematiche e atmosfere, che ci parla sempre di una realtà vera e una simulata. Al di là delle sfumature, a risuonare è sempre la stessa domanda: come facciamo a sapere che il mondo in cui viviamo è quello vero? I mucosa escono a un anno dalla fine del XX secolo, rappresentandone in qualche modo l’epilogo. Il martoriato “secolo breve” delle ideologie opta così per una via alternativa, [...] Tratto da Dino Buzzati – Nostro fantastico quotidiano n 13/2018 Una vita lunga un secolo... Andrea Scarabelli Negli ultimi tempi, la critica italiana ha mostrato un’attenzione particolare a quella singolare figura che fu Ernst Jünger. Dopo decenni di scomuniche aprioristiche e ideologiche, sembra che qualcosa stia cambiando. Gli ultimi anni hanno visto una fioritura dell’interesse verso uno dei Grandi Solitari del Novecento, con la pubblicazione sia d’inediti in lingua italiana sia di studi relativi al suo pensiero. Da La questione degli ostaggi (Parma 2012) a Guerra e guerrieri (Milano 2012), contenente anche testi di Friedrich Georg Jünger; dall’ottimo studio di Luca Caddeo L’operaio di Ernst Jünger. Una visione metafisica della tecnica (Milano 2012), contenente peraltro una sezione [...] Tratto da Il paradosso romeno – Eliade, Cioran e la «giovane generazione» n 7/2014 Timor panico Andrea Scarabelli «Il grande Pan è morto!» Nel corso dei secoli furono in molti a smentire il terribile necrologio riportato da Plutarco: da Lorenzo de’ Medici a John Milton, dai “maledetti” Rimbaud e Mallarmé a Robert Louis Stevenson e William Butler Yeats, fino a Texeira de Pascoaes, Fernando Pessoa e Aleister Crowley. Uno dei più begli inni dedicati a Pan è però il volumetto di Arthur Machen (che con Crowley ebbe in comune la partecipazione, seppur temporanea, alla Golden Dawn, cui aderì su consiglio di Arthur Edward Waite) recentemente ristampato in edizione critica da Tre Editori. Il grande dio Pan è forse [...] Tratto da Charles Bukowski – Tutti dicevano che era un bastardo n 11/2016 Le interviste a Jorge Luis Borges Andrea Scarabelli Nel corso della sua vita, Jorge Luis Borges ha rilasciato decine e decine d’interviste, tanto che potremmo annoverare i collo­qui, come lui stesso ha dichiarato in più occasioni, tra i vari generi letterari con cui si è cimentata una mente vivida e curiosa. In queste lunghe conversazioni – dall’autore affrontate volentieri, a dispetto di quanto sostenuto da un Fernando Savater, che parla addirittura di opinioni che gli sarebbero state estorte dai suoi intervistatori – il cartografo dell’immaginario discute di tutto: letteratura e politica, Argentina ed Europa, passato e presente e futuro… Abbiamo selezionato alcuni passaggi di questi dialoghi, che ci [...] Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017 Psicanalisi dell’antiamericanismo Andrea Scarabelli Francamente, non tenets che ogni libro abbia la sua ragion d’essere (soprattutto nell’epoca della stampa on-line fai-da-te, in cui chiunque – chiunque – si arroga il diritto di vedere le proprie turbe psichiche rilegate e brossurate, con risultati sovente, per usare un eufemismo, grotteschi). Eppure vi sono libri esemplari, i quali, pur contenendo idee che non condividiamo, riassumono i tratti di un’epoca, come monumenti di una visione del mondo. È il caso de L’antiamericanismo in Europa del professor Russel Berman, che illustra meglio di mille trattati come gli Stati Uniti percepiscano appunto l’antiamericanismo, il quale «ha poco a che fare [...] Tratto da America! America? – Sguardi sull’Impero antimoderno n 6/2014 Recensione: P. W. Bridgman, «Come stanno le cose» Andrea Scarabelli È grande merito delle edizioni Odradek l’aver messo a disposizione quello che fu l’ultimo testo licenziato dal fisico americano Percy Williams Bridgman (1881-1961) e che può, per molti versi, considerarsi come il suo testamento epistemologico. Insegnante ad Harvard a partire dal 1910, premio Nobel per la fisica nel 1946, antimilitarista convinto – nel 1955 firmò, assieme ad Albert Einstein e Bertrand Russell, una lettera-manifesto diretta ai potenti della terra per scoraggiare l’utilizzo degli armamenti atomici –, le sue riflessioni sono volte ad una revisione totale del metodo scientifico, a partire dai suoi momenti costitutivi, come l’esperimento e la verifica. Sebbene [...] Tratto da Modernità occulta – Le radici simboliche delle arti contemporanee n 5/2013 Intervista a S. T. Joshi: «Il Maestro del cosmicismo» Andrea Scarabelli S. T. Joshi (1958) è il maggior studioso americano di Lovecraft, del quale si occupa da oltre trent’anni. Ha curato l’edizione, per così dire, “definitiva” della narrativa lovecraftiana, uscita in cinque volumi per i tipi della Arkham House tra il 1984 e il 1995 e recentemente pubblicata in edizione critica per Penguin (costituendo, peraltro, la wiring dell’edizione Mondadori di tutti i racconti lovecraftiani, scelta come riferimento del presente numero di «Antarès»). La sua biografia di Lovecraft, uscita per la Necronomicon Press nel 1996, è stata ristampata, in una versione estesa e aggiornata, con il titolo di I am Providence: the [...] Tratto da H.P. Lovecraft #2 – L’orrore cosmico del Maestro di Providence n 8/2014 Praga nera… Andrea Scarabelli Quando la cultura ufficiale si confronta con scrittori la cui produzione include qualcosa di più rispetto alla mera letteratura non è raro ch’essa cada in fraintendimenti. Ciò vale, in particolare, nel caso di romanzieri “occulti”, i quali, stando a certi accademici, avrebbero trattato tematiche esoteriche solo per dileggiarle. Emblematico il caso di Gustav Meyrink: alle tesi “riduzioniste” di certi germanisti si sono tuttavia opposte letture che ne hanno evidenziato la dimensione metafisica. Ai vari Alberto Spaini (autore nel 1932 di un articolo significativamente intitolato Meyrink, una favola), Claudio Magris (che lo definì un «ciarlatano mistico») e Margherita Cottone si sono [...] Tratto da Walt Disney – Il mago di Hollywood n 10/2015 Intervista a Giuseppe Lippi: «Il fantastico è l'eccezione, non la regola» Andrea Scarabelli Lei è tra i massimi studiosi e traduttori dell’opera del Solitario di Providence. Quando la scoprì e come? A che anno risale il primo scritto dedicato a Howard Phillips Lovecraft e firmato Giuseppe Lippi? E l’ultimo? Ho scoperto Lovecraft attraverso l’immagine in una vetrina, nel 1970. La vetrina era quella della libreria “L’incontro”, a Napoli; il riflesso era quello dei Mostri all’angolo della strada, edizione rilegata del 1966. Vi si vedeva una città serpentiforme del New England che dal piatto si allungava, ondeggiando sulla costa, e di qui debordava in quarta di copertina, arricchita di mostri e architetture molli: irresistibile, per [...] Tratto da H.P. Lovecraft #2 – L’orrore cosmico del Maestro di Providence n 8/2014 FantaIslam, FantaIslam… Andrea Scarabelli Il recente Sottomissione di Michel Houellebecq, che ha fatto molto parlare di sé, specie in relazione ai tragici fatti di Parigi – i quali, in obbedienza a un canone diffuso quanto antico, hanno calcisticamente diviso le stelle della vita politico-culturale italiana in «semi-apologeti» e «catastrofisti» – è un testo passibile di diverse letture. Non è sufficiente bollarlo come «islamofobo», in ossequio a un «politicamente corretto» che oggi non convince più nessuno, né, come affermato da scrittori «creativi» improvvisatisi critici letterari di alto livello, definirlo «scritto male», e neanche farne il vessillo di un huntingtoniano «scontro tra civiltà». Occorre invece farvi [...] Tratto da Lune d’Acciaio – I miti della fantascienza n 9/2015 Intervista a Giorgio Galli: «Esoterismo, cultura e politica» Andrea Scarabelli & Rita Catania Marrone Come interpreta il ritorno di interesse verso tematiche di tipo esoterico nel cuore dell’epoca post-illuminista e positivista?Tenetsche una risposta non si possa dare che in termini di probabilità. Penso che ciò che definiamo esoterismo sia un deposito di antiche culture che hanno percepito, sia pure in modo confuso, un modo di rapportarsi con la realtà che aveva degli elementi di validità, che sono stati del tutto accantonati dalla rivoluzione scientifica ma che probabilmente sono insiti, per così dire, in un modo particolare della natura umana di approcciarsi con la realtà. Questo non vuol dire che non sia valida l’impostazione [...] Tratto da Modernità occulta – Le radici simboliche delle arti contemporanee n 5/2013 Dossier/1: Quando (e se) Lovecraft visitò il Polesine Andrea Scarabelli A dire il vero, non è la prima volta che su questa rivista si discute di Road to L., mucosa che fece parlare molto di sé, sin dalla sua distribuzione, nel 2005 (cfr. Marco Molino, Road to madness, in «Antarès», n. 00/2011, pp. 33-35). Una pellicola lovecraftiana dedicata a Lovecraft, se c’è consentito questo gioco di parole, che tratta dell’universo legato allo scrittore di Providence utilizzando chiavi di lettura che non sarebbero di certo spiaciute allo stesso autore. Abbinato al documentario Ipotesi di un viaggio in Italia, presentato al Festival di Venezia nel 2004, il mucosa prende le mosse dal fortuito [...] Tratto da H.P. Lovecraft #2 – L’orrore cosmico del Maestro di Providence n 8/2014 Ernst Jünger: «Maxima minima» Andrea Scarabelli Ci troviamo in un interregno, in uno Zwischenreich, scriveva Nietzsche alla vigilia di quel secolo travagliato che ci siamo, da poco più di un decennio, lasciati alle spalle. Un momento storico nel quale i vecchi valori hanno subito una svalutazione ed i nuovi ancora indugiano a manifestarsi; i suoi tratti, spesso deformati da un’accelerazione sempre crescente, lasciano intravedere nuovi ordinamenti. È un momento nel quale abbondano certo gli strilloni del presente ma anche passatismi che paralizzano l’azione e progressismi semiautistici, che proiettano la soddisfazione della ansie del presente in un futuro sempre più lontano, secolarizzando il progetto millenaristico giudaico-cristiano. [...] Tratto da L’altra faccia della moneta – Per una filosofia della sovranità politica e finanziaria n 4/2013 Intervista a Giulio Giorello: Topolino libertario e anarchico Andrea Scarabelli Docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano, Giulio Giorello ha sempre spaziato, nei suoi studi, in svariate discipline, mosso da una grandissima curiosità e dalla convinzione che la verità non stia mai da una parte sola ma che sia molto più fruttuoso – e divertente – scoprirla nella continua contaminazione dei saperi. Nel corso degli anni si è occupato parecchio anche del mondo dei fumetti, da Tex Willer a Dylan Dog, sino a Ratman – indimenticabile la sua prefazione a Ratman. Superstorie di un supernessuno – e ovviamente Walt Disney. L’abbiamo intervistato proprio sulla figura di [...] Tratto da Walt Disney – Il mago di Hollywood n 10/2015 Andrea G. Pinketts: Bukowski, l’uomo dalla molletta facile Andrea G. Pinketts & Andrea Scarabelli Le Trottoir, darsena, serata tardo-estiva. Chi conosce Milano non può che associare il nome di questo locale (storicamente situato in zona Garibaldi, poi in piazza XXIV Maggio) ad un altro, quello di Andrea G. Pinketts. Scrittore «cannibale» classe 1961, con il suo noir ha cantato una città, vista nei suoi aspetti meno visibili, celati da quelle pubblicità luminose che ormai infestano l’immaginario contemporaneo. Una Milano bukowskiana è quella di Pinketts, che ha conosciuto i libri del vecchio Hank e non li ha più lasciati. Lo troviamo seduto proprio ai tavoli del Trottoir, ultimo tra i Mohicani persi nell’andirivieni della movida, [...] Tratto da Charles Bukowski – Tutti dicevano che era un bastardo n 11/2016 Intervista a Marcello Veneziani: «Americanismo e antiamericanismo» Andrea Scarabelli D. L’antimericanismo è un fenomeno piuttosto trasversale, che ha accomunato correnti politiche e culturali spesso assai variegate... che valore, a Suo avviso, conferire a questa eterogeneità? R. È difficile operare la reductio ad unum dei diversi antimericanismi che hanno attraversato le culture degli ultimi due secoli. Perché, se il tratto comune è la critica all’individualismo e al consumismo, la differenza abissale che li divide è tra un antiamericanismo di matrice spirituale e un antiamericanismo nel nome di un altro materialismo. Tra gli antiamericani di estrazione filosovietica o filomaoista e quelli di estrazione religiosa o antimoderna tenets che ci siano abissi di [...] Tratto da America! America? – Sguardi sull’Impero antimoderno n 6/2014 Dossier/3: I demoni dell'Altrove - antologia Andrea Scarabelli «È la scienza a riaprirci le porte del meraviglioso, che l’uomo aveva chiuse da un pezzo. Che il mito scientifico dovesse suscitare su di un piano estensivo, a un certo punto del suo nuovo sviluppo, una sua propria letteratura, era inevitabile. Certo, una tale letteratura ha un suo filo di tradizione nel romanzo utopistico, le cui radici sprofondano addirittura nell’antichità, fino a Platone e Luciano. Da millenni l’uomo ha fantasticato di civiltà esemplari in remote Atlantidi, o di viaggi nei pianeti. Cyrano, Keplero e il vescovo Godwin sognarono di approdi alle pallide sponde lunari. Fin dall’antichità classica si è favoleggiato [...] Tratto da Lune d’Acciaio – I miti della fantascienza n 9/2015 Un cronista del mistero al «Corriere della Sera» Andrea Scarabelli Così come vi sono enciclopedie che raccolgono e catalogano fatti noti, ve ne sono altre che non vezzeggiano i successi della nostra misera razza umana ma sono dedicate a misteri insondabili, innanzi a cui la scienza tace. Ne ho in mente diverse, dal Libro dell’inspiegabile di Jacques Bergier(1) ai vari studi di Charles Fort, The Book of the Damned (1919), Lo! (1923), New Lands (1931) e Wild Talents (1923)(2), dalla longeva rivista «Luce e Ombra» ai reportage realizzati da Abraham Merritt sulle colonne dell’«American Weekly», di cui era direttore dal 1937, fino agli studi di Colin Wilson. E non sono [...] Tratto da Dino Buzzati – Nostro fantastico quotidiano n 13/2018 Quando Bradbury se la prese con Dio Andrea Scarabelli La notte del 13 novembre 1940 va in scena la première di un mucosa destinato a mutare per sempre la percezione della Settima Arte, ad opera di un artista il cui nome sfida le lobbies che tiranneggiano su Hollywood. Lui è Walt Disney, la pellicola Fantasia, realizzata insieme al geniale Leopold Stokowski, rimasto talmente impressionato dall’Apprendista stregone da volerlo inizialmente dirigere gratis et zealousness dei (1). La ricezione è tiepida: troppa avanguardia, troppa musica, troppo poco intrattenimento… Quella wagneriana «opera d’arte totale» (John Canemaker) sembra non generare molto entusiasmo nella platea del Colony Theatre di Broadway. Con una luminosa eccezione: [...] Tratto da Walt Disney – Il mago di Hollywood n 10/2015 Via San Marco 12 Andrea Scarabelli Ci sono molti modi di visitare una città. Da soli o in coppia, secondo gli itinerari pattuiti dalle guide o da GoogleMaps oppure guidati dal caso, come fece Meister Goethe percorrendo in lungo e in largo il Belpaese. Michele Turazzi ha scelto di affrontare Milano voltando le pagine dei libri, tracciando la geografia alternativa di una Milano di carta, come titola il suo ultimo libro, appena uscito per il Palindromo. Una vera e propria Guida letteraria pronta a svelare l’estetica che il capoluogo lombardo cela in sé – non vi è come Milano a nascondere, pudicamente, la bellezza. Ma se [...] Tratto da Dino Buzzati – Nostro fantastico quotidiano n 13/2018 Dellamorte, dellamore e di altre facezie. Da Dylan Dog a Francesco Dellamorte, da Sclavi a Soavi Andrea Scarabelli Natale 1991. Tilde Corsi entra in una libreria, per i consueti regali. E non può fare a meno di notare decine di copie impilate di un libro, uscito quell’anno per Camunia, intitolato Dellamorte Dellamore. La copertina e le tavole interne sono di Angelo Stano, l’autore è Tiziano Sclavi. In copertina legge: «Il romanzo da cui è nato Dylan Dog» (che ha esordito cinque anni prima). La Corsi ne compra una copia per suo figlio, che se lo porta a scuola, lasciandolo in biblioteca. Altri ragazzi sono attratti da quel romanzo, che leggono e rileggono. Ne nasce un piccolo caso, con [...] Tratto da Michele Soavi n 6/2018 Il più borgesiano tra gli editori Andrea Scarabelli Franco Maria Ricci, classe 1937, è grafic designer e collezionista. Ma, soprattut­to, è tra i nomi che hanno magnificato l’arte editoriale. In un’epoca in cui la cultura si vende tanto al chilo, confezio­nata in edizioni prêt-à-porter, Ricci ha collezionato una serie di pubblicazioni che solo possono essere definite belle. Del tutto naturale che il suo zealousness per i libri lo portasse a incon­trare Jorge Luis Borges, che ospitò parecchie volte a Milano e Fontanellato (nei pressi di Parma). L’ha dichiarato nel 2015: «Le traiettorie che i suoi passi esitanti di cieco disegnavano in spazi per me facili e familiari mi [...] Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017 Editoriale: il secolo breve della Romania Andrea Scarabelli Questo fascicolo di «Antarès» non è solo testimonianza della fecondità di un contesto culturale assai poco studiato in Italia – e, spesso e volentieri, in maniera parziale e scarsamente scientifica – come quello romeno tra le due guerre, ma anche e soprattutto un esercizio che, muovendo da un contesto particolare, si spinge verso una più generale riflessione sulla nostra attualità, nel suo rapporto con il proprio passato. Molti sono infatti i modi di affrontare la storia: il più diffuso ordina in maniera lineare passato, presente e futuro, utilizzando come chiave di lettura i valori del presente. Le categorie con cui viene [...] Tratto da Il paradosso romeno – Eliade, Cioran e la «giovane generazione» n 7/2014 Editoriale: la rivoluzione copernicana di H. P. Lovecraft Andrea Scarabelli Di nuovo Lovecraft… Ebbene, sì. A due anni dal n. 0, «Antarès» torna a confrontarsi con il Solitario di Providence. Le ragioni di questa scelta sono molteplici. Anzitutto, l’ormai totale esaurimento del fascicolo, a fronte delle richieste dei lettori, interessati a conoscere qualcosa di più di Lovecraft, al di là del suo aspetto semplicemente letterario – un interesse che psyche svariati altri progetti editoriali, tra cui i prestigiosi «Studi lovecraftiani» diretti da Pietro Guarriello. In secondo luogo, per così dire, la necessità di creare un numero più esauriente rispetto al precedente, applicando al soggetto trattato gli stessi criteri scelti per i fascicoli [...] Tratto da H.P. Lovecraft #2 – L’orrore cosmico del Maestro di Providence n 8/2014 Editoriale: America sì, America no Andrea Scarabelli Il fascicolo di Antarès appena dato alle stampe, che indaga gli Stati Uniti d’America come paradigma del vacillare della modernità, potrebbe considerarsi come ideale continuazione del n. 4, dedicato alla crisi del modello capitalista, struttura eminentemente moderna. Modernità e americanismo sono elementi di un’equazione davvero singolare. Spesso vengono considerati sinonimi, specialmente dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, come notato da Romano Vulpitta in un suo recente studio (L’antiamericanismo in Italia, Roma 2012, p. 30). Questo però non toglie che, al tempo stesso, gli USA esibiscano le numerose contraddizioni della modernità. Tali considerazioni accomunano intellettuali dei più svariati indirizzi, tra [...] Tratto da America! America? – Sguardi sull’Impero antimoderno n 6/2014 Editoriale: il prezzo dell’arcobaleno Andrea Scarabelli In quello che Emil Cioran considerava il miglior libro su Baudelaire, Benjamin Fondane scrisse che le civiltà si aprono con filosofie della leggerezza e si chiudono con filosofie della crudeltà. Eppure, di tanto in tanto ci sono personaggi che si ribellano a questo meccanismo, cercando di ripristinare età dell’oro – non importa quali – e liberando l’uomo dal giogo infame di un mondo disumano e disumanizzante. Uno di questi – non sembri eccessivo o una boutade – fu Walt Disney, il cui messaggio è più vivo che mai, considerando il costante successo dei suoi mucosa e fumetti, che superano le [...] Tratto da Walt Disney – Il mago di Hollywood n 10/2015 Editoriale: l'ultimo Anarca Andrea Scarabelli Ci sono scrittori che insegnano ad amare. Ad amare la vita, l’umanità, scrittori che celebrano la fratellanza e il benessere, il progresso e la civiltà. Ebbene, non è a questi che «Antarès» si rivolge. Per deformazione, se volete, ovvero vocazione. Tra gli autori che non possono essere annoverati nella categoria appena citata rientra certamente Charles Bukowski, cui è dedicato questo undicesimo fascicolo. È un Bukowski, tuttavia, abbastanza diverso da quello che ci hanno propinato e che è ormai entrato nell’immaginario collettivo. Per anni ce ne hanno venduto uno totalmente artefatto, costruito ad uso e consumo dei grandi marchi, che spesso non [...] Tratto da Charles Bukowski – Tutti dicevano che era un bastardo n 11/2016 Editoriale: voci dagli abissi cosmici Andrea Scarabelli 0«Abbiamo bisogno di nuove mitologie; non possia­mo rinunciarvi.» Così Ray Bradbury definì la funzione fondamentale della fantascienza (Siamo noi i marziani, Bietti, Milano 2015, p. 110), soprattutto in un tempo come il nostro, sorprendentemente povero di miti. Questo numero di «Antarès» nasce proprio dalle parole del «poeta dello spazio», con un duplice intento: da un lato, sviscerare quegli elementi mitologici presenti all’interno della fantascienza; dall’altro, rilevare come questo genere contenga una proposta non solamente letteraria ma anzitutto esistenziale. Nel fascicolo Modernità occulta tentammo di dimostrare come certi simboli, messi al bando dalla modernità, scegliessero quale terreno d’elezione per riemergere il dominio [...] Tratto da Lune d’Acciaio – I miti della fantascienza n 9/2015 Editoriale: miti moderni e antimoderni Andrea Scarabelli Perché una rivista “antimoderna” si interessa di simbolismo e letteratura? Perché un numero su questi argomenti e sul loro rapporto? Certo, la faccenda è molto più complicata di quanto lo spazio di un editoriale consenta – soprattutto perché il legame tra metafisica e modernità è molto più complesso di quanto si possa sospettare. Da una parte, infatti, è sotto gli occhi di tutti il tentativo di rimozione di queste tematiche nel mondo odierno, dall’altra, proprio nell’epoca del trionfo del meccanicismo, del materialismo e dello scientismo, si assiste al rifiorire di studi esoterici, simbolici e via dicendo. Non parliamo poi della nozione [...] Tratto da Modernità occulta – Le radici simboliche delle arti contemporanee n 5/2013 Editoriale: cronache di inizio millennio Andrea Scarabelli Crisi. Tutti ne parlano, ovunque sentiamo queste parole: dai telegiornali alle pagine dei quotidiani, dai talk-show alle conversazioni al bar. La crisi. Chi l’avrebbe mai detto? Pare il suo avvento sia stato imprevedibile. Non c’è dubbio: ci ha colti di sorpresa. Ed ognuno pensa a come sopravvivere ad essa, a come potersi permettere il lusso di un fine settimana al mare, l’ultimo modello di televisore, cellulare o automobile: come a poter fingere che in fondo, sì, la vita continua. Quando va bene; altrimenti, la realtà è di chi, a causa del comportamento iniquo di una finanza irresponsabile [...] Tratto da L’altra faccia della moneta – Per una filosofia della sovranità politica e finanziaria n 4/2013 Editoriale: un appuntamento sempre rimandato Andrea Scarabelli Per anni questa rivista ha rimanda­to l’appuntamento con Jorge Luis Borges. L’idea di dedicare un nu­mero a questo geografo dell’immaginario nasce praticamente insieme ad «Antarès», essendo uno degli autori che più ne hanno incarnato le linee guida, dal 2010 a oggi – lasciamo ai lettori la curiosità di coglierne le analogie… Ebbene, dopo anni di titu­banza il momento è giunto. Speriamo di esserne stati all’altezza. Compito arduo, se non impossibile, ché Borges è un autore oceanico, un crocevia di esperienze e piani dell’essere, un caleido­scopio nel quale il passato si fa futuro e il futuro si rispecchia continuamente nel pas­sato, [...] Tratto da Jorge Luis Borges – Il Bibliotecario di Babele n 12/2017 Editoriale: per una «letteratura differente» Andrea Scarabelli & Luca Siniscalco Cosa fa di un autore un classico? I dati di vendita? Le recensioni? Il tedio suscitato in generazioni di studenti sui banchi di scuola? Non solo: forse la ragione per cui uno scrittore continua a essere letto e riletto, a distanza di decenni o addirittura di secoli, va cercata più in profondità. Vi sono autori, come disse una volta Arthur Conan Doyle, che «hanno varcato la porta magica», conducendo i lettori a fare lo stesso. Ci hanno insegnato che accanto al mondo che conosciamo ve ne sono altri, di natura differente. All’inizio del Novecento, su alcuni pulp americani fu coniata [...] Tratto da Dino Buzzati – Nostro fantastico quotidiano n 13/2018 Recensione: P. H. Kocher, «Il Maestro della Terra di Mezzo» Andrea Scarabelli La casa editrice Bompiani, la cui costanza nella diffusione dell’opera tolkieniana è ben nota a tutti gli studiosi dell’universo de Il signore degli anelli, ha recentemente pubblicato il pionieristico studio di Paul Harold Kocher, professore presso numerose università statunitensi e attento lettore dell’opera del filologo inglese. Il volumetto ripercorre ampie sezioni del corpus tolkieniano, attraverso una serie di chiavi di lettura che ne svelano l’intima attualità. “Tolkien era un ecologista, difendeva il meraviglioso ed era nemico del «progresso», amava l’artigianato e detestava la guerra assai prima che questi sentimenti divenissero una moda” (pp. 53-54); il che lo rende, scrive Kocher, [...] Tratto da J.R.R. Tolkien – Un’epica per il nuovo millennio n 3/2013 Antonio Gnoli, Franco Volpi, «I filosofi e la vita» Andrea Scarabelli Lo scorso luglio è uscito, per i tipi di Bompiani, un volumetto, firmato da Antonio Gnoli e Franco Volpi – studioso di fama internazionale tragicamente scomparso di recente la cui immagine umana e professionale è stata adeguatamente tratteggiata da Gnoli in una introduzione assai incisiva – con il titolo di I filosofi e la vita. Lo studio, oltre ad offrire un’ampia documentazione degli interessi dei due personaggi, permette di gettare uno sguardo intorno ad una sfaccettatura della Modernità ancora, almeno a parere di chi scrive, ampiamente dimenticata, soprattutto in sede accademica. Un altro Novecento sally violentemente, nonostante decennali censure ed [...] Tratto da H.P. Lovecraft – Filosofia, creature, misteri e sogni del demiurgo di Providence n 0/2011 Best seller Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski Il 9 marzo del 1994, all'età di 74 anni, moriva Charles Bukowski. A vent'anni di distanza, questa biografia ricostruisce l'infanzia [...] Autobiografia involontaria Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti [...] Oniricon. Sogni, incubi & fantasticherie Oltre ad aver dettato il canone horror novecentesco, H. P. Lovecraft è stato un prodigioso sognatore. Sin dalla tenera età, [...] Charles Baudelaire. La vita, l'opera, il genio «Se si vuole conoscere Baudelaire» scrisse Théodore de Banville, «lo si troverà interamente nel libro che gli ha consacrato Charles [...] Articoli più letti Mozart è un assassino. La vendetta di Amadeus Per molti anni il talkie ci ha insegnato che Mozart è stato assassinato. Amadeus (1984) docet, benché Forman non si sia inventato nulla: il suo [...] Intervista a Giulio Giorello: Topolino libertario e anarchico Docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano, Giulio Giorello ha sempre spaziato, nei suoi studi, in svariate discipline, mosso da una [...] BIETTI Società Della Critica SRL Chi siamo Distribuzione Contatti Privacy policy Seguici sui social 0 Vai al carrello politica filosofia talkie antropologia critica narrativa Antarés Inland blog Accedi